Carlos sainz e l'incontro a 10 anni con schumacher: "fu speciale, era il mio eroe"


Carlos sainz e l'incontro a 10 anni con schumacher:

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IL NEO FERRARISTA HA RICORDATO QUANDO CONOBBE IL SUO IDOLO D'INFANZIA: “CORRERE PER MARANELLO È UN SOGNO REALIZZATO, MA PURE UNA GRANDE RESPONSABILITÀ” Manuele Cecconi 3 febbraio 2021


(modifica alle 15:27) - Milano Non è arrivato in Ferrari per fare da comprimario, e probabilmente nemmeno Charles Leclerc si aspetta da parte sua un atteggiamento da fedele scudiero. Carlos


Sainz sa bene che quella che porta lo stemma del Cavallino è una grande occasione per la sua carriera, nonostante a Maranello abbiano vissuto giorni decisamente migliori. L’ultima stagione


non è stata affatto facile per la Ferrari, ma quello di vestire la tuta rossa è il sogno di tutti i piloti e lo spagnolo crede nella possibilità di riportare in alto i vessilli della


Scuderia italiana: è quanto lo stesso Sainz ha dichiarato in un’intervista a Racing Activities, l’annuario ufficiale del reparto corse di Maranello. OBIETTIVO? VINCERE —   “Ho completamente


fiducia nel progetto. Anche se servirà del tempo, sono sicuro che la squadra tornerà a vincere - ha spiegato Carlos -. Dal primo giorno in cui ho iniziato a correre mi sono fissato due


obiettivi: essere un pilota di Formula 1 e vincere il Campionato del Mondo. Dopo aver ottenuto il primo, i miei sforzi sono concentrati sul conseguire il secondo. Non c’è posto migliore


della Ferrari per provarci. Voglio riportare il team in alto e vincere il titolo”. Con una rossa così in difficoltà, però, il suo approdo a Maranello potrebbe non essere dei più semplici. Lo


spagnolo rimane tuttavia fiducioso, consapevole delle potenzialità della squadra più desiderata del Mondo: “A tutti i team capita di attraversare delle difficoltà a un certo punto, fa parte


della F1. L’importante è recuperare e non è un caso che la Ferrari sia la squadra più vincente: se ce n’è una che può essere nuovamente davanti, è sicuramente questa”. Non perderti tutti i


Gran Premi di Formula 1® e MotoGP™ in esclusiva streaming su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese. L’INCONTRO CON SCHUMI —   Nel corso dell’intervista il figlio del due volte iridato


nei rally ha anche ricordato un avvenimento speciale della sua infanzia, l’incontro con uno dei suoi idoli sportivi: Michael Schumacher. Carlos, classe 1994, aveva appena 2 anni quando il


tedesco debuttò sulla rossa e solo 6 quando Schumi conquistò il suo primo titolo con il Cavallino. Qualche stagione più tardi, nel 2004, Sainz Jr ebbe l’occasione di conoscerlo quando


Michael era all’apice della sua carriera: “Quando avevo 10 anni sono andato a Barcellona e ho incontrato uno dei miei eroi, Michael Schumacher, e ho visitato il box Ferrari. L’atmosfera era


speciale, unica. Per me questo è un sogno che si avvera, anche se indossare la tuta rossa e guidare per questa squadra è più di un sogno. Si tratta di un onore e una grande responsabilità”.


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