Irlanda. Su “fase 2” dichiarazione congiunta delle chiese cristiane - vatican news


Irlanda. Su “fase 2” dichiarazione congiunta delle chiese cristiane - vatican news

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I leader religiosi esprimono il loro apprezzamento “ai ministri e al clero per l’uso creativo delle varie piattaforme online e di altri mezzi di comunicazione sociale che hanno incoraggiato


i fedeli attraverso la Parola di Dio e la preghiera” ISABELLA PIRO - CITTÀ DEL VATICANO "Come leader delle principali Chiese d'Irlanda, riconosciamo che i cristiani di tutta la


nostra terra desiderano il giorno in cui tutti noi potremo riunirci di nuovo all'interno dei nostri edifici ecclesiastici per la comunione e il culto collettivo”: è quanto si legge in


una dichiarazione congiunta dei principali leader religiosi irlandesi, diffusa oggi, 4 maggio, in vista della così detta “fase 2” della pandemia da coronavirus che prevede l’allentamento


graduale di alcune misure restrittive anti-contagio. IL GRAZIE PER L'USO CREATIVO DEI SOCIAL A siglare il documento sono gli esponenti della Chiesa d'Irlanda, del Consiglio delle


Chiese irlandesi, e delle Chiese metodista, cattolica e presbiteriana. In particolare, i leader religiosi esprimono il loro apprezzamento “ai ministri e al clero per l’uso creativo delle


varie piattaforme online e di altri mezzi di comunicazione sociale che hanno incoraggiato i fedeli attraverso la Parola di Dio e la preghiera”. Allo stesso tempo, la dichiarazione congiunta


manifesta “il rammarico” delle Chiese per il fatto che i riti non possano ancora svolgersi con concorso di popolo; tuttavia, poiché “essere comunità nel vero senso della parola significa


che, come individui, riconosciamo la nostra interdipendenza”, è importante che “nell'amare il prossimo, continuiamo ad attenerci ai consigli del governo sulla distanza sociale e su


altre misure”. RICHIESTE E RACCOMANDAZIONI PER LA FASE 2 Dai leader religiosi emerge anche la consapevolezza del fatto che “in questo momento non sarebbe opportuno considerare un pieno


ritorno alle funzioni pubbliche, a parte quelle funebri con un numero limitato di persone”. Pertanto, non si chiede all'esecutivo di eliminare le attuali restrizioni, ma si raccomanda


che “la questione sia tenuta costantemente in considerazione, in modo che, quando sarà sicuro farlo, ci possa essere un allentamento delle misure restrittive”, perché “tutti noi attendiamo


con ansia il giorno in cui potremo riunirci di nuovo per il culto collettivo nelle nostre chiese”. MANTENERE UNA COESIONE DI CUORI E INTENTI Infine, i leader delle diverse Chiese irlandesi


ringraziano tutti coloro che hanno rispettato e rispettano le normative vigenti, “impegnative, ma necessarie per il bene di tutti”. “Ringraziamo per questa dimostrazione d'amore e di


preoccupazione per l’intera nostra comunità – conclude la nota – Esortiamo tutti a rimanere vigili, incoraggiandoci a vicenda, in modo da poter superare insieme" questa emergenza


sanitaria.